• Pubblicata il 19/08/2005
• Autore: Federico

In palestra - Agrigento Trasgressiva

Sono un tranquillo 40enne e per tenermi in forma frequento una palestra.
In quest'ultimo periodo, date anche le ferie di molti, c'è pochissima gente ed una grande tranquillità.
Ogni tanto faccio un po' di aerobica alternata a pesistica.
Alcuni giorni fa era molto tardi e la palestra stava per chiudere quando sono andato a farmi la doccia dopo una sauna, credevo non fosse restato nessuno e mi sono tolto il costume per rinfrescarmi in modo totale.
Mi stavo rilassando quando è venuto alle docce un ragazzo che già avevo visto altre volte, stavo per reinfilarmi il costume quando lui mi si avvicina e mi dice "Hai proprio un bel cazzo".
Francamente non sapevo che rispondere e mi è uscito dalla bocca un grazie imbarazzato.
A quel punto lui mi ha chiesto "Posso toccarlo?"
"Scusa??" ho risposto.
Ma lui ha allungato la mano per una carezza.
Al suo tocco leggero ho iniziato ad eccitarmi ed il cazzo mi cominciava a diventare duro.
"Vedi? Ha risposto lui per te" mi ha detto prendendolo in mano e carezzandolo.
Ero eccitatissimo, ma al contempo avevo un certo timore che arrivasse qualcuno, lui si è chinato e mi ha baciato la punta del glande, poi ha iniziato a dare leggeri colpetti di lingua ed infine se lo è infilato in bocca iniziando a farmi un pompino.
Avevo una voglia tremenda e l'ho lasciato fare, ma la paura prese il sopravvento e gli dissi di smettere.
"Ti va di accompagnarmi a casa?" mi chiese
"Certo" risposi subito.
Saliti in macchina gli chiesi dove abitasse e mentre stavamo andando verso casa sua gli chiesi "Perchè non vieni a bere una cosa da me?"
"Pensavo non me l'avresti mai chiesto, però massimo a mezzanotte devo essere a casa"
"Non preoccuparti, non stai disatante da casa mia"
Sorridendo iniziò ad accarezzarmi la gamba facendomi eccitare e dopo un po' la sua mano stava accarezzandomi il cazzo da sopra i pantaloni.
Mentre salivamo nell'ascensore ci baciammo e così stretti sentii che anche lui era eccitato e che doveva avere anche un bell'arnese.
Entrammo in casa e ci ribaciammo facendo scorrere le mani sui nostri corpi spogliandoci a vicenda, rimanemmo nudi in pochissimo tempo accarezzandoci, mentre ero perso con la sua lingua nella mia bocca sentivo il suo cazzo duro premere contro il mio corpo, lo presi in mano ed iniziai a masturbarlo cxon lui che faceva la stessa cosa.
Che bel pezzo di carne era, nodoso al tatto, lungo e duro come marmo.
Mi staccai dal bacio, gli presi la testa tra le mani e lo feci inginocchiare, lui aprì la sua bocca ed io glielo spinsi dentro chiavandolo così, lo guardavo mentre mi spompinava e si masturbava, presi ad accarezzargli la schiena, ma quello che volevo era il suo splendido cazzo
"Voglio prendertelo in bocca mentre mi spompini" gli dissi, ci appoggiammo sul fianco, distesi sul tappeto e finalmente lo vidi davanti ai miei occhi, grosso, duro, con la cappella rossa di eccitazione, le mie mani scivolavano su quella splendida verga, la mia lingua lo percorreva, la mia bocca avida lo inghiottiva, che splendida asta di carne, volevo mi venisse in bocca, lo leccai fino allo scroto, inghiottii le sue palle e quel turgido strumento di piacere gonfiava fino a scoppiare, lui era bravissimo nel suo pompino ed io venni nella sua gola mentre me lo succhiava fino all'ultima goccia, a quel punto sentii che stava arrivando, mi tenne la testa premuta per non farmi staccare dal suo pisellone e con uno spasimo prolungato venne, diretto in gola, un fiotto caldo di sperma che inghiottii.
Ci abbandonammo così, esausti da piacere, sul tappeto, ci baciammo mescolando i sapori delle nostre sborrate, continuavamo ad accarezzarci e dopo un po' i nostri sessi si risvegliarono, vogliosi l'uno dell'altro, adesso volevo godere del suo culetto sodo e poi volevo che dopo me lo infilasse nel culo, ma questa è un'altra puntata.

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