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  • Autore: Remo
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Un campari a Milano - Agrigento Trasgressiva

Ciao mi chiamo Remo ed ora Vi racconto una storia. Io per lavoro mi sposto spesso e volentieri per lavoro e in una di queste occasioni mi sono spostato su Milano.Dopo una serie di riunioni pressanti mi sono dato un break per rilassare il mio fonfdo schiena ma sopratutto la testa che mi sembrava saltare per aria, detto questo scendo a prendere un caffè quando tranquillamente mentre sorbisco il mio caffè alla napoletana mi giro sentendo una persona entrare e per poco non mi soffoco da quello che vedo. Che vedo.... ma una bellissima fanciulla alta c.a. 1.73 pelle olivastra,mora con i capelli lunghi due occhi neri lucenti come la notte un paio di gambe chilometriche ,vestita in modo elegante ma sensuale. Anche lei ordina un caffè ed un bicchiere d'acqua e io con la faccia da pirla cerco di attaccare bottone. Lei devo dire che mi ha dato retta senza tirarsela troppo, abbiamo fatto due chiacchere scoprendo che si chiama Roberta ed è di origine argentina. Dopo un pò Lei se ne và ed io sinceramente non vi nascondo che ci sono rimasto un pò male perchè avrei pensato di invitarla a cena, ma io un pò timido ho cannato di brutto. Pazienza, dopo 10 minuti del mio caffè ritorno alle mie riunioni rifacendomi pvenire il mal di testa. Verso le 20 esco dall'ufficio e prima di fiondarmi in albergo a farmi una doccia ristoratrice mi faccio un campari come aperitivo, ma entrando ritrovo la Roberta ,cioè la mega gnocca, e salutandola facendo i sollti convinevoli.Dopo aver bevuto due aperitivi la lingua era scolta pertanto era ora di lasciarsi andare invitandola a cena. Fatta, ci siamo dati appuntamento per la sera dopo alle 21 al suo albergo. La sera dopo tutto in tiro aspetto Roberta, arriva uno schianto di gnocca da far perdere la testa, non capisco più una mazza , ma la mia inizia dar segno di insofferenza nei pantaloni e sicuramente non è sfuggito nemmeno a lei. Ci dirigiamo presso un noto ristorante di Milano e dopo aver mangiato e sopratutto bevuto usciamo a braccetto che appena arriviamo alla macchina ci mettiamo la lingua in bocca in maniera vorace.Decidiamo il caso di dirigerci in albergo da Lei. Saliamo in stanza da letto e Lei si assenta un attimo per andare in bagno. Esce e la vedo tutta vestita con un corsetto nero in pelle, reggiseno,guanti e stivali con un tacco altissimo da far venire un coccolone. Insomma il letto ci accogli mettendoci la lingua in bocca ci pastrugnamo, i suoi semi sono duri e i capezzoli turgigi muuuuuuu. profumata la pelle di seta soda un culo da favola ma arriva il ma, quando le metto un mano per toglierle il perizoma fà un pò la scontrosa al che non comprendo. Insistendo riesco a toliere quel prezioso perizoma scoprendo che la gnocca a il piseelo. sconforto?repulsione?No.no.no anzi sorpresa per non esserme accorto minimamente prima ma mal rimedio mezzo gaudio scioltyo il ghiaccio comincia a giocare con il mio cazzo lo succhia in modo eccitante come un gelato io cerco di girami e dedicarmi al suo cazzo che da piccolo inizia ad ingrossarsi facendosi notare per durezza e dimensioni. Un gran 69 che ci fà cadere in vorticoso susseguirsi succhiate e umettando il suo splendido culo la metto alla pecora inculandola a go go lei si contorce dicendomi che sono un maiale, la sbatto e dopo una bella mezzora godo come un ossesso. Lei oviamente mi chiede se può prendermi, io al che un poò proccupato, sono vergine, mi lascio convincere, lei molto delicatamente si slingua il mio buchetto leccandomi le palle e poi piano piano mi infila un dito nel culo, ma facendomi male infila la miale due dita con la vaselina, io sobbalzo e lei , la troia mi dice. Ora tu sei la mia troia, mi ha girato e dopo essersi unta la verga con al vaselina la ha appoggiato sul mio buchetto spingendo sempre piu fino a farlo entare, un male, ma dopo un paio di minuti il mioo culo si adattava alla sua canna trasformando il dolore in piacere, mi ha montato come un toro la zoccola abbiamo scopato per un bel pò per poi sborarmi prima di girarmi in bocca che io ovviamente ho succhiatoo e deglutito come alternativa al campari. Che esperienza ragazzi ho ancora il culo che mi fà male ma quelle volta che vado a milano me lo allarga sempre di più diventando reciprocamente le ns. troie. Ragazzi non sò se il racconto vi è piaciuto ma questa è una mia fantasia. Mi aiutate a farla divenire una realtà. Ciao REMO

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08/10/2005 13:35

WEBMASTER

ciao

04/10/2005 11:31

Fucker

fai penitenza, peccatore : recita tre ave maria e tagliti il pisello.

03/10/2005 14:38

Daniele

Effetivamente non sai l'italiano... (capezzoli turgigi... C'è gigi? E la cremeria?)

03/10/2005 14:33

matteo

Peccato pubblichino storie di merda come questa e della mia nn vi sia traccia! Vanno bene solo le stronzate?

01/10/2005 21:22

felix

frocio

01/10/2005 16:06

craven

caro il mio remo è meglio che impari l'italiano prima di scrivere storie dove non si capisce un kazzo.............

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